CIMNAGHI Giovanni Tipografo - negoziante
Bergamo 14.10.1872 da Pasquale e Rachele Tassetti - Milano 14.9.1940
Dapprima socialista, nel 1898 partecipa ai moti rivoluzionari di Mialno, dove viene arrestato. Per sfuggire alle leggi eccezionali, ripara a Lugano /TI, aderendo all'anarchismo. Rientrato in Italia ed essendo un buon parlatore, si dedica ad una vigorosa propaganda anarchica, tra i compagni di lavoro, nei pubblici servizi e nei ritrovi. Compie parecchi viaggi in Svizzera anche con altri compagni, in particolare per tenere collegamenti con altri anarchici esuli a Lugano. Emigra nel 1899 a Buenos Aires, collaborando a L'Avvenire, inviando giornali e stampe in Italia. Espulso dall'Argentina per la sua partecipazione a moti rivoluzionari, si trasferisce in Brasile, a San Paolo ed arrestato nel dicembre 1902 in casa dell'anarchico Tobia Boni, poi rilasciato e diffidato. Rientra in Italia, a Milano nel 1903. Nel 1908 aderisce al Partito soicliasta e fa parte della Camera del Lavoro. Nel 1916 si trasferisce a Calco (Co) poi a Merate, diventa direttore della Stamperia Unione Cooperativa di Milano. Nel corso del primo conflitto diventa interventista e poi "sostiene i partiti dell'ordine". FONTI: Bertuletti e Gotti, "Alle origini dell'anarchismo bergamasco", 2010 /
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