DAVOLI Gaetano Postiglione, commerciante in vini
Reggio Emilia 1835 da Antonio e M. Del Monte - Reggio Emilia 8.3.1911
Mazziniano, nel 1859 si arruola volontario nell'esercito piemontese e combatte nella battaglia di San Martino. Nel 1860 è in Sicilia con la spedizione Medici. Membro del partito d'azione nel 1865 è implicato nell'attentato al sacerdote liberale don A. Volpe e deve scontare 9 mesi di carcere. Poi ancora con i garibaldini a Bezzecca... a Creta per sostenere l'insurrezione contro i Turchi. In questa vicenda conosce Amilcare Cipriani, cui rimane legato per tutta la vita. Nel novembre dello stesso anno partecipa agli sfortunati combattimenti di Mentana e deve rifugiarsi a Lugano/TI. Con le sommosse contadine contro la tassa del macinato del 1869 lascia la Svizzera e si aggrega alla banda mazziniana dei figli di A. Manini, poi torna ancora a Lugano. Qui entra nella banda organizzata da G. Nathan, fratello del più noto Ernesto, allo scopo di promuovere un moto a Milano. Questo tentativo fallisce, viene arrestato. Dopo 2 mesi di prigione a Coira/GR, nell'agosto 1870 è a Londra. Con Sedan e la proclamazione della repubblica, accorre con Cipriani a Parigi e si arruola nel battaglione dei franchi tiratori... nuovamente con i garibaldini dell'armata dei Vosgi, poi alla notizia dell'insurrezione parigina del 18 marzo 1871 torna immediatmente a Parigi, partecipando alle vicende della Comune sino alla fine. Arrestato, viene condannato a 10 anni di deportazione nella Nuova Caledonia, ma poi dopo 15 mesi di detenzione viene graziato. Rientra a Reggio nel 1873, iniziando una attività di commercio in vini ed aderisce al movimento internazionalista. Più tardi sembra si sia avvicinato alle posizioni legalitarie di Prampolini. FONTI: Emilio Gianni, L'Internazionale italiana fra libertari ed evoluzionisti /
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