Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 22/04/2024 - 17:46

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PACCIARDI Randolfo

Avvocato, politico






 

Giuncarico 1.1.1899 da Giovanni e Elvira Guidoni - Roma 14.4.1991.

Aderisce al Partito repubblicano e fonda l'associazione politico-culturale Italia Libera, soppressa da Mussolini nel 1925. Subisce una condanna a 5 anni di confino, ma riesce a sfuggire alla polizia e tra il 1926 e il 1933 fu esule in Svizzera, particolarmente in Ticino, a Lugano. Qui collabora con l'organo del Partito socialista Libera Stampa, diventando, di fatto, il "direttore ombra" (Forse fu lui a scrivere i manifesti antifascisti lanciati da Bassanesi su Milano). Svolge un'intensa attività antifascista in collaborazione con i socialisti, repubblicani e pure con gli anarchici. Agli inizi del 1933 viene espulso dalla Svizzera (con Gunscher ed altri), su pressioni di Mussolini.

Nel 1933 viene nominato, all'estero, segretario del PRI, poi nel 1936 si reca in Spagna prendendo nel novembre 1936 il comando del battaglione Garibaldi (BI). Abbandona poi il comando nell'estate del 1937, in disaccordo con la violenta politica stalinista nei confronti degli anarchici e poumisti. In particolare si rifiuta di inviare il suo battaglione a Barcellona, alle giornate di maggio 1937.
Nel 1938 si reca in Francia, poi nel 1941 negli USA. Qui il suo anticomunismo diventa viscerale...
Dal 1948 al 1953 ricopre la carica di segretario politico del PRI, nominato vicepresidente del consiglio nel 47-48, ministro della difesa dal '48 al '53 dove favorisce l'ingresso dell'Italia nella Nato. Tra l'altro decide persino di ricostituire i servizi segreti: nascono il Sifar (servizio informazioni forze armate) e il Sios (Servizio informazioni operativa e situazione).
Espulso dal partito nel 1963...
Il 23.8.1974 la magistratura di Torino scopre il complotto facente capo a Sogno, Pacciardi ed altri, tra cui Valerio Borghese (golpe previsto per ferragosto e come obiettivo di forzare l'intervento dei militari a favore di una repubblica presidenziale). Tutta la banda viene assolta per insufficienza di prove.
Nel 1981 viene riammesso nel Partito repubblicano.


FONTI:

GB / Risv. 25.6.1932, 28.1.1933, 11.2.1933, 23.3.1940 / Wikipendia / DSS / R. Pacciardi "Il battaglione Garibaldi", Lugano marzo 1938 /




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