Cantiere biografico
degli Anarchici IN Svizzera








ultimo aggiornamento: 27/03/2024 - 11:25

FILTRI:  Solo Donne  Solo di passaggio  Solo collaboratori dall'estero  Solo non anarchici  Solo non identificati  ultime modifiche 
Cantoni:
 AI AR AG BL BS BE FR GE JU GL GR LU NE
 NW OW SG SH SO SZ TI TG UR VS VD ZG ZH
inverti selezione cantoni     vedi sigle

AI Appenzello interno
AR Appenzello esterno
AG Argovia
BL Basilea campagna
BS Basilea città
BE Berna (anche città - capitale)
FR Friborgo (anche città)
GE Ginevra (anche città)
JU Giura
GL Glarona
GR Grigioni
LU Lucerna (anche città)
NE Neuchâtel (anche città)
NW Nidwaldo
OW Obwaldo
SG San Gallo (anche città)
SH Sciaffusa (anche città)
SO Soletta (anche città)
SZ Svitto (anche città)
TI Ticino
TG Turgovia
UR Uri
VS Vallese
VD Vaud
ZG Zugo (anche città)
ZH Zurigo (anche città)
    A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z tutto       Crea un PDF 

CARONI Aida (Ida) [Caronni - Garonni]

negoziante



[Milano o Ginevra 11.5.1905 (o 1899?) - Lugano TI giugno 1972]

Domiciliata a Lugano.
Cittadina svizzera.

Compagna di Gunscher*, conosciuto in Ticino.
In particolare vedi lettera di Ida da Lugano a Vanza del 24.1.1933, in cui ringrazia per l'aiuto finanziario per i figlio e prevede con Gunscher una loro visita a Biasca.

Ma Gunscher verrà espulso con Pacciardi* dalla Svizzera, nel febbraio 1933. Dapprima a Marsiglia poi a Parigi.
Caroni con Gunscher il 6 aprile  1935 si imbarcano a bordo del Duc d'Aumale per Tunesi (Gunscher sotto il falso nome di Bixio Sorbi), e vengono riportati a Marsiglia, poiché entrambi sospettati di voler o di aver voluto commettere un attentato in Italia a Stresa contro Mussolini o a Ginevra contro Grandi; poi, un paio di giorni dopo, le accuse vengono a cadere: scarcerati, ma con decreto di espulsione; non potendo essere condotti alla frontiera italiana in quanto antifascisti e neppure a quella elvetica, rimangono probabilmente in Francia nonostante l'espulsione...

In seguito a fine luglio 1936 si recano in Spagna come miliziani [miliziano]: Ida è infermiera nella Colonna Ascaso.
"La compagna Ida Garonni che è stata lunghi mesi al fronte e vi perdette il suo compagno, è quella che redige attualmente il Bollettino italiano, è responsabile di tutto quello che si pubblica in questa lingua e gode della fiducia e della simpatia delle organizzazioni spagnole per il lavoro e i sacrifici fatti finora e che continua a fare per vincere  i nostri nemici" (a firma Martin Grudell, Uffici di propaganda estera CNT-FAI - pubb. in ritardo dal Risveglio 17.12.1938-31.12.1938).

Nel febbraio 1939 si trova internata in Francia a Juillac (vedi lettera a Bertoni).
Condannata in Francia: "... che sta per essere madre, partita piuttosto che evasa da un campo di concentramento ove non avrebbe dovuto essere confinata, è stata pure condannata a 8 mesi" (Risv. 24.6.1939).
Secondo il Ministero dell'interno italiano in una nota del 15.9.1939 comunica che Ida Caronni risiede a St. Clément in Francia assieme ad altre miliziane della Spagna, Giuditta Zanella e Lina Franchi (nota di T. Imperato)

Più tardi, rientrata a Lugano, risulta ancora abbonata al Risveglio di Ginevra 1947-1950 (come Ida Caronni)
Una Ida Caronni muore travolta da un'auto a Lugano nel giugno 1972.


Encore sur la liste d'abonnés au Réveil 1947-1950, à Lugano (Ida Caronni).


FONTI:

GB / Lettera a Carlo Vanza di Biasca, 24.1.1933 CCV Locarno / Lettera a Bertoni, 18.2.1939- IISG / CIRA / Risv. 31.12.1938, 24.6.1939 entrambi ma come Ida Garonni) / L'Express 16.4.1935, 17.4.1935, vedi pure La Sentinelle ecc. ecc. stessa data, a proposito dell'arresto con Gunscher in Francia / Della sua morte, come Ida Caroni: Thuner Tagblatt 21.6.1972 - ma segnalata come 74enne - Libera stampa 20.6.1972 come Ida Caronni, 73 anni / Ministero dell'interno.... notizia di Tobia Imperato /




CRONOLOGIA: