Aderente alla Federazione romagnola dell'AIL, partecipa fin dalla preparazione al tentativo insurrezionale dell'estate 1874, quando ha modo di incontrare Bakunin.
Ricercato dopo il fallimento del movimento, ripara a Lugano /TI assieme alla sua inseparabile compagna Luisa Minguzzi e al fiorentino G. Grassi. Con Cafiero, Nabruzzi ed altri forma il Consiglio della Federazione italiana per riorganizzare le fila dell'AIL.
Francesco e Luisa con Grassi tornano in Italia a Firenze, all'indomani dell'amnistia del 2.10.1876.
Pezzi con Luisa ripara nuovamente a Lugano nel 1877, dove nell'estate vengono raggiunti da Costa. Con l'amnistia rientrano a Firenze nel gennaio 1878 ed è attivo nella ricostituzione delle locali fila anarchiche. Collabora a Il Martello, a L'Ilota di Pistoia e a L'Anarchia che da Napoli viene spostata nel capoluogo toscano. Svolge inoltre un'intensa attività di propaganda e di organizzazione che lo portam alla riorganizzazione della Federazione fiorentina... (per altre notizie vedi DBAI)
Muore suicida.