caos totale? merda totale!
e adesso? per cinque anni il punk ha fatto promesse su promesse: quante ne
sono state mantenute? certo, i gruppi suonano in giro, le fanzine continuano a
uscire, molta gente veste in stile punk, ma non sembra stia succedendo
granché. e adesso? cosa state facendo? certo, i gruppi e le fanzine diffondono
il messaggio, si possono vedere gli slogan dipinti su migliaia di giubbotti di
pelle, ma dovè il movimento?
ecco gli exploited che ci danno anarchia e caos e ancora e ancora.
bellaffare. top of the pops. questa è la vera anarchia, non è vero? eppure
gli stessi vecchi slogan e le spillette sono lì. barmy army? cazzo, è vero. se
credete in quella merda dovete proprio farne parte. eppure cè la possibilità
di cambiare le cose, basta solo essere disposti a fare un po di più che
accettare passivamente tutta la merda che ci tirano sempre addosso.
il governo sta negoziando con lamerica un accordo che porterà ad unenorme
aumento dellattività nucleare nel nostro paese. siamo già adesso una
discarica degli stati uniti: abbiamo proprio bisogno di ritrovarci con
dellaltra loro merda sulla porta di casa?
alla sezione locale del c.n.d. i punks non interessano poi tanto? bene, noi
daremo vita a un nuovo movimento, il nostro. uniamoci ad altra gente che si è
rotta i coglioni di quello che succede dove viviamo, e vediamo cosa si può
fare di concreto. cerchiamo una sede, va bene anche la sala dove si riuniscono
gli scouts, una sala municipale qualsiasi, e riuniamoci una volta o due ogni
settimana. incontri dove si possa discutere su quello che succede, dove
proiettare filmati (il c.n.d. è spesso disponibile a venire a proiettare le
proprie produzioni) e organizzare concerti. ci sono molti gruppi come il
nostro che sono disposti a suonare in posti piccoli e fuori mano.
se non avete soldi organizzate delle collette. dipingetevi da soli le
magliette. stampatevi i dischi da soli e organizzate da soli le vostre
biblioteche. acquistate libri e dischi collettivamente. queste possono
sembrare cose da circoli giovanili, ma chi se ne frega? cazzo, molto meglio
che restarsene per strada senza fare un cazzo a lamentarsi perché non succede
niente. se non succede niente nella vostra zona è colpa vostra: siete voi
quelli che devono muoversi.
cè un mucchio di gente che vuole cambiare le cose e sono disposti a fare
qualcosa. daccordo, è difficile trovarle questa gente, ma ci avete provato
almeno? gente come quelli di peace news, del c.n.d., dellanimal liberation
front, della peace pledge union etc. possono darti una mano a prendere
contatti con gente come te. hai mai provato a scrivergli?
riceviamo tante lettere da gente che non fa altro che lamentarsi. così non si
riesce a combinare niente. lunico modo per far cambiare le cose è cominciare
a muoversi, ad agire. cosa ne sai di quello che succede nel posto dove vivi? è
una zona di manovre militari? ci sono caserme? cè un macello? se sì, facci
una visita: vedrai, non mangerai mai più carne
stampa un volantino con su
scritto quello che hai scoperto, così che altri vengano a saperlo e ci pensino
sopra. è ora di smettere di lamentarsi e iniziare a fare davvero qualcosa.
se pensi che il punk sia solo un modo come un altro di divertirsi il sabato
sera, ti sbagli di grosso. molto meglio scrivere con lo spray sui muri che
pogare come scemi al concerto di un qualsiasi gruppo di facce di merda a cui
interessano solo i soldi che hai in tasca.
è ora che ti renda conto che il punk è muoversi in prima persona, è essere
creativi invece che distruttivi: come pensi di cambiare il mondo, devastando i
cessi dei bar? è ora che tu cresca, smetti di comportarti come un bambino
viziato. il mondo ci appartiene, quindi perché cazzo non cominciamo ad usarlo
come vogliamo invece che permettergli che ce lo lascino usare come vogliono?
nessuno ci darà una mano. sta a noi unirci e agire.
[a metà pagina, scritto a mano, in riferimento ai concerti e alle magliette
propagandate sui giornali musicali: non lamentarti, cazzo: sei tu quello che
paga!]
